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La coltivazione dell'aiuola personale |
Rosa Agazzi si rifà al modello educativo fröbeliano. La maestra di Mompiano infatti riprende la visione del bambino come una "pianta" che deve crescere liberamente.
Le Agazzi considerano il bambino come "germe vitale che aspira al suo intero sviluppo".
Impostano nel gioco tutta la loro educazione in modo che il bambino potesse esplorare il mondo, capire l'ordine e il lavoro.
Il giardinaggio per esempio viene visto come una attività di
pre - lavoro mediante il quale il bambino apprende giocando. I bambini lavorano in apposite aiuole con attrezzi a loro misura. In questo modo si crea un rapporto positivo con l'ambiente e la natura.
Rosa Agazzi non attinge solo alla teoria dei giardini d'infanzia fröbeliani, ma anche dal spiritualismo e naturalismo romantico di Ferrante Aporti e Enrico Pestalozzi.
Libro: “Guida per le educatrici d’infanzia”, Rosa Agazzi, La
scuola, Brescia, 1937
Libro: "La scuola dell'infanzia", F. Frabboni e F. Pinto Minerva, Editori Laterza, 2008
Libro: “Il metodo delle Sorelle Agazzi per la scuola materna”,
Aldo Agazzi, La scuola, 1955
Bella questa tecnica del giardinaggio. E' bello come lavorare con la materia prima e sporcandosi le mani permetta ai bambini di crescere bene e apprendere le cose capendole. Grazie Nadia! :)
RispondiEliminaBene così si cresce il bambino con l'amore per la natura......
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