Secondo le Agazzi l'ordine intellettuale poteva essere acquisito "contrassegnando con simboli diversi i singoli oggetti che costituiscono il corredo di ciascun bambino".
Il contrassegno è quindi un'immagine facilmente riconoscibile, oggetti comuni per i più piccoli e forme geometriche per i più grandi, che veniva posta su ogni bene individuale di ciascun bambino.
I bambini riconoscono le proprie cose e le distinguono da quelli degli altri. Ripetendo i nomi degli oggetti raffigurati dai contrassegni il bambino arricchisce il proprio lessico e associa il nome all'immagine. Si avvia così l'educazione linguistica che verrà completata con il dialogo con la maestra.
Libro: "Il metodo di Rosa e Carolina Agazzi. Un valore educativo intatto nel tempo", Francesco Altea, Armando Editore, 2011
https://centrostudisorelleagazzi.altervista.org/sala1.html
Ah ecco a cosa serviva il simbolo dei miei bambini
RispondiEliminaMolto avanti.. funziona ancora oggi.
RispondiEliminaDa quello che ho capito veniva insegnato ai bambini di volersi bene e di aiutarsi reciprocamente in un ambiente più possibile simile alla casa e alla famiglia. Un metodo educativo innovativo e moderno quello delle sorelle Agazzi ancora oggi valido.
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