giovedì 7 febbraio 2019

Consigli per la lettura...

Rosa Agazzi in età matura

Rosa Agazzi è stata autrice di numerose opere tra cui:

  • Il canto educativo
  • La lingua parlata
  • L'arte delle piccole mani
  • L'abicì del canto educativo
  • Bimbi, cantate!
  • Guida per le educatrici dell'infanzia
  • Come intendo il museo didattido nell'educazione dell'infanzia e della fanciullezza
Se volete approfondire le teorie ed il metodo di questa pedagogista sperimentale che con la sorella Carolina ha inaugurato l'era dell'attivismo pedagogico italiano, ve ne consiglio la lettura!




Libro: “Il metodo delle Sorelle Agazzi per la scuola materna”, Aldo Agazzi, La scuola, 1955

https://centrostudisorelleagazzi.altervista.org/sala1.html

domenica 3 febbraio 2019

L'educatrice



La maestra racconta
L'educatrice non deve mai perdere di vista l'educazione di tutto il bambino, si deve preoccupare di farlo crescere sano, buono, riflessivo, operoso, civile, utile a sé e agli altri.

L'educatrice deve richiamare il ruolo della madre. Il bambino deve stare nell'istituto come in una famiglia, i piccoli sono lasciatati liberi di vivere, di bere quando hanno sete, di lavarsi quando occorre, di andare in giardino a guardare la propria aiuola....

L'educatrice deve saper parlare correttamente e deve saper farsi ascoltare. Ma non basta parlare, la maestra deve indurre il bambino a parlare attraverso la conversazione. Bisogna aiutare il bambino nell'esercizio della parola, senza distoglierlo dal gioco. "La lingua s'impara ascoltando e parlando, si può anche aggiungere che s'impara osservando".


Libro: “Il metodo delle Sorelle Agazzi per la scuola materna”, Aldo Agazzi, La scuola, 1955

Libro: "La lingua parlata", Rosa Agazzi, La scuola Editrice, 1959 

giovedì 31 gennaio 2019

Altri contrassegni


Ringrazio di cuore le mie amiche, che hanno deciso di condividere con tutti noi i contrassegni che avevano da piccole o i contrassegni dei loro bambini....

  Nadia 


martedì 29 gennaio 2019

Il "mio" contrassegno!


Finalmente l'ho trovato!!!!

Anche se l'immagine è un po' sbiadita... 

Ecco a voi il contrassegno che avevo alla scuola dell'infanzia!!!

Un ringraziamento speciale va alla mia cara nonnina che non butta mai via niente...

E voi?? Che contrassegno avevate alla scuola materna??

Commentate se volete e inserite anche le vostre immagini...


Nadia 

sabato 26 gennaio 2019

Il contrassegno



Secondo le Agazzi l'ordine intellettuale poteva essere acquisito "contrassegnando con simboli diversi i singoli oggetti che costituiscono il corredo di ciascun bambino".
Il contrassegno è quindi un'immagine facilmente riconoscibile, oggetti comuni per i più piccoli e forme geometriche per i più grandi, che veniva posta su ogni bene individuale di ciascun bambino.
I bambini riconoscono le proprie cose e le distinguono da quelli degli altri. Ripetendo i nomi degli oggetti raffigurati dai contrassegni il bambino arricchisce il proprio lessico e associa il nome all'immagine. Si avvia così l'educazione linguistica che verrà completata con il dialogo con la maestra. 

Libro: "Il metodo di Rosa e Carolina Agazzi. Un valore educativo intatto nel tempo", Francesco Altea, Armando Editore, 2011

https://centrostudisorelleagazzi.altervista.org/sala1.html

lunedì 21 gennaio 2019

Museo delle cianfrusaglie


Questo museo nasce da una intuizione di Rosa Agazzi.
Per lei il museo deve essere accessibile a tutte le borse e ritiene che: "Nessuna cosa è inutile quando si sappia trarne benefico vantaggio".
Il suo museo non costa nulla, lo si può definire museo dei poveri. 
Il museo didattico altro non è che una sala in cui venivano raccolti gli oggetti di casa portati dai bambini e utilizzati poi come materiale didattico.
Ecco alcuni elementi della raccolta: utensili di casa, scatolette, bottoni, semi, noccioli, tubetti, fili, figurine, tappi, campionari di tessuto, palline, sacchetti, borsette, vasetti...


Libro: "Come intende il museo didattico nell'educazione dell'infanzia e della fanciullezza", Rosa Agazzi, La Scuola, Brescia, 1928

venerdì 18 gennaio 2019

Ambienti e Materiali

Materna, cioè familiare, è la scuola agazziana.
La scuola per Rosa Agazzi dovrà essere un ambiente semplice con tavoli e piccole sedie facilmente spostabili. In particolare ci saranno aule, giardini con animali domestici, piante, un ripostiglio per i grembiuli e altri capi di abbigliamento. 
Inoltre predispone un museo didattico delle cianfrusaglie.
Il materiale didattico sarà formato da materiali che fanno parte della quotidianità del bambino, oggetti semplici e casuali a cui il bambino è legato come bottoni, tappi, cartoline, pezzi di stoffa, fili... e non da materiale precostituito.



Libro: "Come intendo il museo didattico nell'educazione dell'infanzia e della fanciullezza", Rosa Agazzi, La Scuola, Brescia, 1928

Libro: “Il metodo delle Sorelle Agazzi per la scuola materna”, Aldo Agazzi, La scuola, 1955